Come permettere ai bambini emofilici di partecipare alle attività scolastiche, senza sentirsi diversi rispetto agli altri compagni?
Un primo passo da compiere è quello di aprire il canale di informazione, seppur in maniera preventiva, sulla malattia e sulla gestione delle emergenze, passo che permetterebbe agli insegnanti di organizzare le attività scolastiche limitando quanto più possibile le situazioni potenzialmente rischiose o affrontare eventuali traumi senza creare allarmismi che farebbero sentire il bambino diverso.
Insegnanti informati e formati sulla malattia, inoltre, avrebbero un effetto rassicurante per i genitori i quali, ritenendo il figlio in classe al sicuro, accrescerebbero il rapporto di fiducia.